Rione Sanità nel Web: sindaco de Magistris su accordo per i minori

NAPOLI – “Il Rione Sanità nel Web. Le immagini sono più esplicative delle parole” è una rubrica che nasce da un’attenta esplorazione e da una scrupolosa ricerca nel mondo del web, attraverso la quale proporremo quei video che, magari seppur datati, sono utili e contribuiscono a tenere i riflettori accesi sul Rione Sanità che da oggi può contare su uomini e donne armati di buona volontà e buoni propositi che animano l’ambizioso Progetto P.I.T.E.R. (Percorsi di Inclusione Territoriale ed Empowerment nel Rione Sanità), nato non a caso da un’azione di co-progettazione messa in atto dalla Municipalità III del Comune di Napoli e dal Ministero dell’Interno, e fortemente voluto e incentivato dal territorio e dalla Prefettura di Napoli. Gestito dalla Cooperativa “San Francesco” s.c.s. e dal Consorzio “Luna” s.c.s. Il Progetto P.I.T.E.R. serve a: garantire l’inclusione sociale sostenendo le famiglie attraverso una rete stabile e coesa sul territorio (istituzioni, scuole, parrocchie, centri educativi e sportivi, organizzazioni del terzo settore e altri soggetti privati del Rione Sanità)organizzare attività ludico ricreative, sportive, formative, creative, didattiche e di socializzazione per la crescita, l’autostima, la creatività e l’acquisizione di nuove capacità dei giovani del Rione; prevenire e/o riparare alla fuoriuscita dal sistema scolastico e formativo, incentivando percorsi civici di legalità sul territorioE in questo breve VIDEO (per vederlo clicca QUI) di oggi dal titolo “Un accordo per i minori della Sanità: intervento del sindaco de Magistris” (già visibile su you tube, a cura di “Web Tv – Comune di Napoli”), le parole del sindaco di Napoli rispecchiano i buoni propositi che si è posto anche il Progetto P.I.T.E.R. Durante il suo intervento, De Magistris commenta positivamente il protocollo sottoscritto in quella occasione in Prefettura, a favore dei minori a rischio del Rione Sanità, sostenendo che in questo quartiere “c’è molto bisogno di progetti concreti” e mettendo in evidenza come si rivela sempre preziosa la sinergia tra le istituzioni (compresa la intraprendente III Municipalità) e il terzo settore, le associazioni, il mondo laico e cattolico. Una sinergia che poi permette meglio di stare al fianco delle famiglie e dei loro figli, lavorando sul territorio”, da dove deve partire un percorso che per i giovani deve prevedere alcune importani tappe come “scuola, sociale, formazione e legalità, per poi concludersi con un auspicato avviamento al lavoro dei ragazzi, evitando così che possano diventare la potenziale manovalanza del crimine”.    Salvo Cona ___ Questo è quanto si legge nel sommario e nell’articolo del 18 marzo 2020, pubblicato da ilsolidale.it  (fonte notizia) —> https://www.ilsolidale.it/post.php?a=4651