Ieri, domenica 6 settembre, i ragazzi del progetto P.I.T.E.R. insieme al Coordinamento regionale della Campania di Libera, alla famiglia e agli amici hanno ricordato Genny Cesarano, vittima innocente della camorra, ucciso da mandatari rimase a terra sotto una raffica di colpi per una stesa del clan Lo Russo. Da quel 6 settembre 2015 la storia di Genny Cesarano è diventata la storia simbolica di tutto il quartiere Sanità che sempre più negli ultimi anni è impegnato nella lotta alla criminalità organizzata attraverso azioni e progetti di realtà sociali molto attive sul territorio che, spiegano dall’associazione Libera: “hanno lavorato assiduamente per una rinascita del quartiere, in un percorso di impegno sociale che continua ancora oggi”. Ad animare il ricordo di Genny le attività e i laboratori formativi delle ragazze e dei ragazzi che nel popoloso rione Sanità beneficiano del Progetto P.I.T.E.R. Percorsi di Inclusione Territoriale ed Empowerment nel Rione Sanità. I ragazzi del laboratorio di street art hanno aiutato i writers a completare delle opere (una delle quali raffigurante l’albero della legalità) che saranno donate all’associazione “Un popolo in cammino per Genny vive”, fondata dopo la morte del figlio Genny, dal padre Antonio Cesarano. Nel frattempo, i piccoli che hanno preso parte al laboratorio di giornalismo hanno distribuito il giornale che hanno contribuito a creare appositamente per l’evento mentre altri bambini hanno addobbato l’albero di ulivo che si trova in piazza Sanità, con messaggi e disegni realizzati durante il laboratorio di fumetto. Poi, i bambini del laboratorio di musica hanno intonato la canzone “I cento passi” dei Modena City Ramblers, durante l’ingresso dei partecipanti nella Basilica di Santa Maria della Sanità, dove è stata celebrata la santa messa commemorativa. Il Progetto dei “Percorsi di Inclusione Territoriale ed Empowerment nel Rione Sanità” di Napoli, nasce da un’azione di co-progettazione messa in atto dalla Municipalità III^ del Comune di Napoli e dal Ministero dell’Interno. Fortemente voluto e incentivato dal territorio e dalla Prefettura di Napoli, gestito dalla Cooperativa “San Francesco” s.c.s. e dal Consorzio “Luna” s.c.s., si prefigge di avviare una modalità di intervento efficace e replicabile allo scopo di prevenire e/o riparare alla fuoriuscita dal sistema scolastico e formativo, incentivando percorsi civici di legalità sul territorio. Il Progetto P.I.T.E.R. ha pure l’obiettivo di garantire l’inclusione sociale sostenendo le famiglie del popolare rione Sanità attraverso una rete stabile e coesa di stakeholder attivi sul territorio (istituzioni, scuole, parrocchie, centri educativi e sportivi, organizzazioni del terzo settore e altri soggetti privati del Rione Sanità). L’obiettivo complessivo è quello di accompagnare il minore verso un nuovo sistema di regole, di diritti la cui conoscenza potrà facilitare ed agevolare il proprio cammino verso una cittadinanza globale… – Questo è quanto si legge nel più ampio articolo del %% settembre 2020, pubblicato da napolicittasolidale.it (fonte notizia).
P.I.T.E.R. in nome di Genny Cesarano