Questa settimana i ragazzi del progetto PITER sono stati coinvolti con le proprie famiglie, in un attività molto importante e significativa guidata dal mediatore familiare del progetto Luigi de Fusco. All’inizio dell’attività il mediatore familiare ha spiegato ai partecipanti il valore che ha al giorno d’oggi la famiglia all’interno della società, ma soprattutto il suo ruolo pedagogico, la famiglia è infatti il primo soggetto educativo, a cui spetta di assolvere il compito dell’educazione. L’attività di mercoledì ha voluto mettere in risalto quali sono i ruoli e le funzioni educative della famiglia, per delineare un progetto pedagogico consapevole e mirato a favorire il processo di maturazione dei figli. Il primo compito della famiglia, che impone il valore del dovere educativo, è di curare nonché favorire la crescita integrale dei figli, poiché solo in questo modo si può realizzare quel processo maturativo che è alla base del successo dell’opera educativa.
Abbiamo oggi spesso a che fare con famiglie in crisi di identità, e quindi in crisi educativa, ma anche con un contesto sociale in cui è difficile essere bambini, adolescenti o più semplicemente essere figli, dove vige la totale sfiducia nel poter aiutare a crescere e nell’educare. A volte si ha paura del futuro perché manca il gusto del presente e un orizzonte di speranza e di fiducia nei confronti del futuro.
In un secondo momento è stato chiesto alla famiglie di rappresentare su un cartellone la propria famiglia, e successivamente spiegare cosa rappresentasse per ognuno di loro la famiglia. Questo incontro ha avuto lo scopo di promuovere il benessere della famiglia stessa e delle persone che la compongono in un’ottica sistemico-relazionale. Si è cercato di offrire alle famiglie strumenti adeguati nel leggere e fronteggiare le fasi evolutive dei figli sostenendo la genitorialità.