i bambini del progetto P.I.T.E.R. scrivono a Totò

Il ricordo di un uomo che ha portato felicità e gioia nelle famiglie di tutta Napoli, che continua tutt’ora a portare, e che porterà in eterno. Colui che non verrà mai dimenticato.

 

Il 3 giugno 2022, a Roma, è venuta a mancare Liliana De Curtis, attrice e scrittrice italiana. È stata nella sua vita una donna di grande importanza, perché ha portato sempre con sé il ricordo di suo padre, il famosissimo Totò, che per noi napoletani è stato, oltre che un attore comico riconosciuto in tutto il mondo, una figura di grande rilievo per la nostra cultura e soprattutto per il quartiere Rione Sanità, luogo di nascita dell’attore. Totò ha ispirato moltissime persone nella sua vita ed ha lasciato un ricordo indelebile nei cuori di tutti i napoletani. Infatti è stato spesso ricordato con opere, documentari ed anche con canzoni.  Per questo motivo riporterò qui scritte, le parole che ha utilizzato Gigi D’Alessio nella sua canzone “Napule” in cui viene citato il grandissimo Totò:

“C’era un principe senza casato
Che aveva cambiato la sua identità
Diventato un attore importante
Pe’ tutta sta gente era il grande Totò
E cuntento morì in povertà
P’ajutà tanta gent’ a campà
Chillu principe ricco ind’o core
Ma quant’allegria c’ha saputo purtà”

Ma quant’allegria c’ha saputo purtà. Parole più vere di queste non esistono! Totò con i suoi film e le sue interpretazioni ha portato la risata e l’allegria in tutte le case di Napoli. Nel voler rendere omaggio al grande attore, il Progetto P.I.T.E.R. ha chiesto ai ragazzi che fanno parte del progetto, che ricordiamo sono tutti abitanti del quartiere Rione Sanità, di collaborare tra di loro e scrivere una lettera, indirizzandola a Totò, in cui raccontavano quanto fosse importante per le loro famiglie e per loro la figura di Totò. I ragazzi contentissimi della richiesta fatta dal progetto, con l’aiuto di alcuni educatori, Claudia Petrillo e Rita Acampa, si sono aiutati a vicenda nel formulare pensieri da riportare nella lettera. Andiamo a leggere la lettera che i ragazzi hanno scritto:

“Caro Totò

In questa lettera che ti dedichiamo, ci sono racchiusi i pensieri e le emozioni non solo di noi ragazzi del Progetto P.I.T.E.R., ma anche dei nostri amici e soprattutto delle nostre famiglie che ci hanno fatto conoscere la grande persona che sei stata. Sei stato un attore di un’epoca in cui noi non eravamo ancora nati, ma hai fatto parte di un’epoca in cui i nostri nonni ti hanno conosciuto ed amato, ed hanno fatto in modo che questo amore verso di te fosse ereditato da genitore a figli fino ad arrivare ai giorni nostri. Ancora oggi, i nostri genitori ci fanno vedere i tuoi film e le scene tue più famose, in cui hai recitato e hai portato allegria nelle nostre case, da grande attore comico quale tu sei stato. I nostri genitori ci hanno raccontato un sacco di cose su di te, ma la più importante è che per la gente di Napoli, soprattutto per il Rione Sanità, tu hai fatto il più nobile dei gesti: ci è stato raccontato che tu lasciassi i tuoi soldi sotto le porte, della gente più bisognosa di Napoli. Per questo motivo noi ti ricordiamo come una persona generosa. Ma oltre alle cose buone che tu hai fatto per Napoli e la sua gente, sei stato anche un insegnante di vita. Infatti hai insegnato al mondo intero che tutti gli uomini sono uguali davanti alla morte, con la tua celeberrima frase “‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella” e che quindi non bisogna giudicare gli altri in base al loro colore della pelle, status sociale o luogo di appartenenza, perché tanto quando si muore siamo solo un corpo steso ed inerme. Tutti a Napoli ti ricordano, e anche se non ci sei più, la tua casa vive ancora di te nel quartiere del Rione Sanità dove sei cresciuto, e quindi noi, nonni, amici e parenti possiamo girare per le stesse strade dove tu un tempo hai camminato. In questa lettera oltre che l’esprimerti i nostri sentimenti, ti esprimiamo anche un nostro più grande desiderio: “Vorremmo che la tua casa fosse curata in eterno e che venisse aperto un museo su di te, così da permettere a tutti quanti, oggi ed in futuro, sapere come hai vissuto e che cosa hai fatto per la nostra città, che anche a te era tanto cara come lo è per noi”. Quindi con questo nostro desiderio nel cuore noi ti salutiamo.

Ciao Totò, e grazie di tutto quello che hai fatto per noi!”