A casa P.I.T.E.R l’emozione è palpabile. I bambini e i ragazzi sono numerosi e carichi di aspettative. Dopo 3 mesi di “chiusura forzata” si respira aria di libertà e voglia di scoperta.
Passata la prima settimana di accoglienza tutti sono pronti ad iniziare i laboratori. Nel parco de “Gli Amici del bosco” piccoli e grandi ospiti si divertono, ma imparano anche a stare insieme e ad avere un obiettivo comune.
Il tema di questa prima fase è l’identità e i ragazzi si confrontano su argomenti importanti: con lo street art si parla di artisti
che nascondendo la propria identità parlano con il linguaggio dell’arte a tutto il mondo. Scopriamo insieme un’arte ribelle che disconosce la guerra e promuove diritti e inclusione.
Con i percorsi interculturali e di educazione alla legalità, la carta d’identità si arricchisce dei sogni dei bambini e perfino la storia della repubblica riscuote tanto successo!
Anche il laboratorio di fumetto “sperimenta” con l’utilizzo di prodotti della natura e con la fotografia si impara a conoscere e conoscersi. Dopo il Lock Down torna anche “professione reporter” con la nostra rivista che ci aiuta a conoscere il mondo. Con le attività sportive i primi passi di danza accompagnano un “pazzo” Scugnizzi e con lo street food si mangia e si lavora insieme ai pizzaioli della Sanità.
Alcuni visi sono conosciuti, sono stati con noi già nella fase dell’emergenza covid, altri stiamo imparando a conoscerli e a creare dei gruppi di nuovi amici. Per questo la musica e il calcio sono linguaggi universali e tentiamo, con qualche nota stonata, di intonare un bel coro da stadio fino al triplice fischio.