Progetto P.I.T.E.R. si riparte!

In questo periodo di incertezza, caratterizzato da continue chiusure e riaperture in ambito scolastico, è bello poter annunciare che il progetto P.I.T.E.R. è ripartito.

Ogni pomeriggio, presso l’istituto Isabella d’Este Caracciolo, tutti i bambini dai 6 ai 15 anni residenti nel quartiere Sanità di Napoli, potranno prendere parte ad attività laboratoriali e di supporto alla didattica.

Sono molteplici, infatti, i laboratori attivati: da quello di fumetto, per tutti gli amanti del disegno, a quello di giornalismo per coloro che amano scrivere, passando per quello di scienze, di informatica e di musica. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

Come afferma Paolo Ragusa referente della Cooperativa “San Francesco” s.c.s. per il progetto P.I.T.E.R “Proprio in considerazione del difficile momento di incertezza che si è venuto a creare a causa della pandemia, risulta oggi più che mai fondamentale ricostruire legami sociali e fiduciari, ripartendo dai bisogni e dalle speranze dei giovani del quartiere dando loro una opportunità di crescita e di riscatto sociale attraverso la ripartenza del progetto”

Il progetto assume una particolare importanza anche perché si configura come intervento diffuso di Community Based Education (approccio educativo di comunità) che ha lo scopo di garantire un coinvolgimento attivo dei territori nell’impegno verso la giustizia sociale. Strumento trasversale  per una psicologia di comunità che possa costituire un’interfaccia tra individuale e collettivo, tra psicologico e sociale.

Per una efficace educazione, risulta, quindi, di fondamentale importanza una azione condivisa con le famiglie dei minori. Il lavoro di squadra è infatti la chiave fondamentale affinchè i giovani possano raggiungere i loro obiettivi, sia in ambito scolastico che al di fuori.

In questa dimensione, anche il concetto di promozione e sostegno alla genitorialità si realizza offrendo occasioni di  incontro e confronto, anche con famiglie di etnie e culture diverse; contesti che rafforzano il sentimento di appartenenza, la percezione della comunità e delle opportunità offerte dall’interazione tra singolo e comunità.