I bambini del progetto P.I.T.E.R. intervistano l’artista napoletano Paolo La Motta

Anche quest’anno, nell’ambito del progetto P.I.T.E.R. si rinnova l’impegno ad onorare la memoria di Genny Cesarano, giovane innocente vittima della camorra, coinvolgendo i minori del popoloso Rione Sanità in una serie di iniziative realizzate insieme all’associazione “Un Popolo in Cammino per Genny vive”.
Si è partiti dalla visita al museo di Capodimonte dove i bambini del progetto hanno avuto l’opportunità di ammirare le opere dedicate a Genny create dall’artista napoletano Paolo La Motta.
L’artista, che ha accompagnato i bambini insieme alla bravissima guida Flavia, ha conosciuto personalmente il giovane Cesarano quando ancora frequentava il laboratorio di ceramica presso l’istituto scolastico “Papa Giovanni XXIII”, in via Cagnazzi, nel Rione Sanità.
Come racconta lo stesso La Motta, Genny amava lavorare la creta e aveva una spiccata manualità, dimostrandosi tra i più ricettivi e creativi del gruppo di studenti del laboratorio, al punto che insieme riuscirono a realizzare anche lavori complessi. Un giorno, l’artista decise anche di ritrarlo mettendo in risalto il suo sguardo vispo e sveglio tipico di molti ragazzini della sua età con tanti sogni nel cassetto che però si sono infranti in quel maledetto giorno di settembre, sotto gli spari di alcuni suoi coetanei che volevano affermare la supremazia sul territorio.
Le opere dedicate al diciassettenne Genny Cesarano attualmente si possono ammirare visitando la mostra dal titolo “Paolo La Motta. Capodimonte incontra la Sanità”, a cura di Sylvain Bellenger e Maria Tamajo Contarini. Le opere esposte consistono in 23 dipinti e 9 sculture che ritraggono i volti dei giovani dei rioni Stella e Sanità di Napoli, tra cui spicca un ritratto di un giovane Maradona a cui l’artista ha voluto dedicare un tributo speciale.
A Paolo La Motta, Flavia e a tutto lo staff del museo di Capodimonte va il nostro più sentito ringraziamento per aver permesso ad i bambini del progetto di conoscere meglio la storia di un ragazzino, Genny, come loro cresciuto nello stesso quartiere dove oggi rivive grazie alle opere dell’artista napoletano Paolo La Motta.
Al termine della visita al museo i bambini del progetto P.I.T.E.R. hanno avuto l’opportunità di rivolgere qualche domanda al’artista napoletano vhe ha svelato qualcosa di sè, del suo modo di fare arte. di come sono nate alcune delle sue opere più famose e del suo rapporto con Genny.