Come affermava Banksy “ Fare i graffiti è il modo più onesto di essere un’artista”.
I graffiti sono uno di quei pochi strumenti che usi, quando non hai nulla. Ieri infatti sono bastati un po’ di pittura e dei pennelli per scatenare la fantasia dei ragazzi del Progetto P.I.T.E.R. che si sono sentiti street artists per un giorno abbellendo Cristallini 73 un’ex mendicicomio, ora diventato una palestra delle fiamme oro, presso il Rione Sanità di Napoli
I ragazzi, insieme ad altre associazioni territoriali, hanno preso parte all’iniziativa #nonsonounmurales promossa da #Acri in diverse città italiane per realizzare un murales a partire da uno stencil creato da un giovane artista LDB che rappresentava un adulto che allaccia le scarpe a un bambino, un gesto semplice, quotidiano ma ricco di significato.
Infatti l’evento si è svolto in occasione della Giornata europea delle fondazioni e lo stencil voleva simboleggiare la cura e l’attenzione che le associazioni hanno per le persone che vivono nei territori in cui operano.
I ragazzi hanno dipinto, con grande coinvolgimento dando libero sfogo alla loro fantasia. Infatti oltre a dipingere, potevano attaccare sul muro, vari oggetti di uso quotidiano in modo tale da personalizzare il murales come meglio credevano.
Tutto questo ha fatto si che i bambini, donassero “ una nuova vita” ad un muro che prima era scarno ed insignificante rendendo così più accogliente l’ingresso della nuova palestra delle fiamme oro.
L’esperienza è piaciuta talmente tanto ai ragazzi che vi hanno preso parte, che hanno deciso, insieme al consenso e all’aiuto degli educatori, di ridipingere anche le mura della struttura nella quale svolgiamo il nostro Progetto.