Nelson Mandela affermava: Non ci può essere rivelazione più acuta dell’anima di una società, che il modo in cui tratta i suoi bambini.
Tutelare i loro diritti è un’azione imprescindibile per il loro benessere e per un’adeguata crescita della società.
Pensate a come sarebbe un mondo senza bambini, senza i loro colori, i loro disegni, le loro risate. Preservare i loro diritti, quindi, significa tutelare la loro fantasia, i loro mondi fantastici popolati da persone senza pregiudizi dove non esiste odio né male.
Purtroppo, però, crescendo, tutto questo si tende a dimenticarlo e a molti bambini non è concesso di abbandonarsi a viaggi fantastici in quanto la realtà, in cui si trovano è caratterizzata da sofferenza e privazioni, dove diritti che dovrebbero essere inviolabili vengono continuamente calpestati segnando, così, irrimediabilmente il loro futuro.
Sebbene ancora oggi ci siano tante discriminazioni nei loro confronti, si sono comunque fatti tanti passi avanti per la tutela dei loro diritti, tanto che è stata istituita una giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra ogni anno il 20 novembre.
Questa data non è stata scelta a caso, ma ci ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a cui aderirono oltre 190 paesi tra cui l’Italia. Grazie ad essa, è cambiato il modo di guardare all’infanzia e all’adolescenza.
La convenzione è composta da 54 articoli, ognuno dei quali determina un particolare aspetto del diritto dei bambini. Finalmente, gli vengono riconosciuti diritti giuridici come ad es. : il diritto all’istruzione, ad una corretta alimentazione, alla salute, ed, in particolare il diritto ad esprimere la loro opinione ( art 12).
La giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, serve, pertanto, a ricordarci che in ogni parte del mondo ci sono ancora tanti bambini che soffrono la fame, che vengono sfruttati ed abusati e che non immaginano nemmeno ci sia una specifica Convenzione che tuteli i loro diritti.
Le insidie per i minori si nascondo ovunque. Pertanto, difenderli è indispensabile e, soprattutto, è importante dare loro la consapevolezza che possono essere tutelati.
Per tale motivo il progetto P.I.T.E.R. ha voluto intraprendere una serie di iniziative nei vari laboratori con lo scopo di sensibilizzarli su tale argomento.
In particolare, durante il laboratorio di giornalismo, i bambini hanno spiegato cosa significa per loro diritti umani. Le risposte sono state molto varie, e tutte meritano di essere citate:
- Diritti umani sono le cose che fanno gli umani: lavorare, fare la spesa, giocare con le bambole, mangiare, poter tutti giocare a calcio anche le donne.
- Giocare con il padre e la madre
- Andare al doposcuola
- Uscire con i compagni
- Andare a scuola
- Decidere cosa mangiare
- Leggere un libro
- Disegnare
- Andare al parco
- Andare al cinema
- Decidere la tua giornata
- Sognare
- E…. perché no anche mangiare le schifezze prima di cena!!!!
Inoltre si sono imoegnati nella creazione dell’albero dei diritti umani e della scuola dei diritti, attività che sicuramente li hanno aiutati a comprendere meglio l’argomento.
Da questo caleidoscopio di visioni diverse, emerge la purezza dei bambini perché loro non guardano con gli occhi,ma con il cuore.
Preservarli significa preservare anche noi stessi perché come diceva Dostoevskij:” Quando un uomo ha grossi problemi dovrebbe rivolgersi ad un bambino; sono loro, in un modo o nell’altro, a possedere il sogno e la libertà”.